Cavina Giuseppe | 09/03/1901 | n.659
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Bologna 9 marzo 1901
Car.mo signor Pellegrino
Nel rincasare la sera ricevetti una lettera direttami da mio fratello che mi solecitava di fare rittorno a Bologna, essendosi peggiorata la salute di mammà, per cui la stessa notte mi disposi e partii. Trovai la mamma di salute assai aggravata ma in forza di assidue cure, e facendo uso di tutti i mezzi terapeutici che sugerisce la scienza, trovando una fibra robustissima, ci si prolunga l’esistenza, sperando che coll’acquistare tempo di sfugire la crisi; ma pur troppo non è così, che superato la malatia rimane la naturale consunzione della vita, che alimenteremo l’esistenza fino che ci sarà dato possibile; così passano le cose. Devo ringraziarla delle gentilezze usatemi. Riceva i saluti miei, e di Giulietta, mentre con una cordiale stretta di mano sono di Lei dev.mo aff.mo Giuseppe Cavina.
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