Cavina Giulia | 28/10/1910 | n.655
CCM Transcript
Bologna 28 ottobre 1910
Sti.mo signor Artusi
Come al solito, mi è tornata graditissima la sua gentile lettera e sono lieta di apprendere da quella che tanto Lei quanto gli altri di sua casa godono salute. La ringrazio tantissimo del rinnovato invito di venire da Lei, non può credere quanto mai io desideri di rivedere Lei e la brava Marietta colla quale farei volentieri una buona chiacchierata. Non rinuncio al suo cortese invito, ma neppure al momento potrei precisare un epoca tanto più che ora mi do attorno per trovare qualche persona per bene che prenda in affitto la camera che ho in più, anche per questo non potrei allontanarmi. Le ripeto che non rinuncio al suo invito e quando sarò in ordine (dico così) per venire prima le scriverò ed Ella senza il minimo complimento, mi dirà se può ricevermi. La signora Monti alla quale portai i suoi saluti, dissi pure del desiderio ch’io mi avevo di venire a salutarlo, ed ella mi disse che se fosse in attività la strada che fra non molto eseguiranno i lavori, cioè quella Bologna-Firenze, sentendosi bene, mi accompagnerebbe nel viaggio per avere il piacere di rivederlo e salutarlo. Essa è entusiasta del suo libro. Non le faccio i saluti di mio fratello, perché esso trovasi anche in campagna ed è più di una settimana che non l’ho veduto. Egli si fermerà costà sino alla fine del mese venturo avendo dei lavori nuovi da fare eseguire. Mi saluti tanto Marietta e le dica che quest’anno sono stata priva di passare in compagnia delle signore Fabiani, una giornata in campagna. Per ben tre volte si era stabilito il giorno, ma il cattivo tempo ha sempre impedito la loro venuta con mio dispiacere, quanto prima anderò a trovarle. Qui unito troverà la ricetta; perdoni se non mi sono bene spiegata, ò fatto del mio meglio. Cerchi aversi tutti i riguardi possibili per combattere l’inverno che arriva a gran passi. Augurandole salute, cordialmente lo saluto stringendole amichevolmente la mano. La sua dev.ma amica Giulia Cavina.
P.S. Maria riverisce Lei e saluta tanto Marietta e Francesco.