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Cavina Giulia | 04/08/1910 | n.652

Lettera | Emilia-Romagna

CCM Transcript

Monteceneri [BO] 4 agosto 1910

Sti.mo signor Artusi

Da circa un mese mi trovo al Monteceneri a goderci l’aria balsamica: non dico a rimpinzarmi di frutta, perché quest’anno eccettuata qualche pera, d’altre qualità non ce n’è punto cosa incredibile ma vera. Anche l’uva non è molto abbondante: speriamo che la grandine non venga a vendemmiarla, colla staggione sempre burrascosa, che abbiamo e col vento che tornerà c’è da temere. Come soporta il caldo in Firenze, dei presenti giorni? Noi certo lo si sente parecchio quantunque all’aria opposta. Non passa giorno che non si parli di loro, anche poco fa. Giuseppe ramentava le famose pappardelle condite coll’anitra mangiate assieme. Tutto ci fra ricordare la sua presenza costì degli scorsi anni. Mio fratello poi aspetta sempre la visita di Francesco e ci fa credere che arrivi da un giorno all’altro: venga pure che sarà il benaccetto. La prego di tantissimi saluti alla Marietta non solo a mio nome ma anche da parte di mio fratello, della Maria, Carolina, Carlino e famiglia e dai contadini. Poi Lei si abbia oltre ai saluti cordialissimi di mio fratello ed i miei anche quelli di tutti i conoscenti villeggianti che non mancano mai di chiedere di Lei allorché li vedo. Augurandole salute mi creda sempre sua dev.ma Giulia Cavina.

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