Carteggio

Cavina Giulia | 18/08/1909 | n.644

Lettera | Emilia-Romagna

CCM Transcript

Monteceneri 18 agosto1909

Sti.mo signor Artusi

Prima ch’Ella lasci Firenze per recarsi a Viareggio voglio fargli tenere la presente per augurarle lieto soggiorno costà, ed un buon viaggio. Non occorre le ripeta io quello che mio fratello le ha addimostrato tante volte, cioè il dispiacere di non averli avuti costì come gli anni passati; è stata proprio una privazione sentita. Tutti i conoscenti di intimi mi chiedevano della sua venuta e dispiacenti sono stati di non vederlo; in ispecial modo la signora Pellagri e la figlia signora Dolatroni, quest’ultima è in via di mettere alla luce il quarto figlio che ne dice? Ieri fui da loro per salutare l’altra figlia sposa che è venuta per qualche settimana col marito dalla mamma e sorelle questo non assomiglia all’altro per la prolificazione non ha figli ed è dispiacente. La signorina Dolatroni sta bene, come pure i suoi genitori essi pure lo ramentava. Tante cose m’incombono dirle la signora e signorina Germini sembra che la maggiore di queste stia per fidanzarsi ad un ricco signore. Giacché sono in parlare di fidanzamenti, le dirò che l’Amelia dei contadini a messo l’amoroso, non troppo adatto però; essendo giovanissimo non si concluderà nulla, e forse sarà meglio. Gli altri tutti compreso anche Carlino e sua famiglia stanno bene, e la riveriscono tanto. Ho ricevuto adesso una cartolina dalle signorine Balbioni le quali avevano esse pure avuto molto desiderio di passare una giornata tutti assieme con loro qui al Monteceneri. Vede causa la sua troppa fama, siamo rimasti tutti privi della sua compagnia, e di quella di Marietta che vorrà essere compiacente di salutare per noi tutti. Perdoni se l’ho trattenuto a lungo con questa mia, pur di stare un po’ con lei in ispirito, le ho scritto cose di nessun interesse, lo so, perdoni. Voglia gradire i saluti miei e quelli di mio fratello nonché quelli della Maria la quale, a malincuore si è rassegnata a non esercitare a far di cucina: le dico proprio sinceramente che lo facieva molto volentieri. Stia sano e mi creda sempre sua dev.ma Giulia Cavina.

Ci ricordi a Francesco.

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