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Cavina Giulia | 01/06/1908 | n.633

Lettera | Emilia-Romagna

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Bologna 1 giugno 1908

Stimatissimo signor Artusi

La sua lettera mi ha prevenuta. Pensavo appunto a scriverle per dirle che dopo un mese di fattica e noie, tanto io che mio fratello siamo finalmente assestati in un nuov’alloggio ed ora lo si aspettava costì, col più vivo desiderio. Dalla sua cortese lettera apprendo, il suo più che giusto divisamento, del quale ne ho fatto partecipe mio fratello. Siamo dispiacenti in saperlo un po’ accasciato: come Lei dice: ma via, coraggio signor Artusi, bando ai tristi pensieri né pensi all’età; si è sempre giovani quando si è in salute e questa si conserva con una buona dose di buon umore per cui promettiamoci di stare allegri tutti assieme al Monteceneri. Dica a Marietta che non dimentichi la valigietta delle bazzecole in pari tempo me la saluti. Mio fratello ha deciso di andare in campagna non più tardi del 10 corr(ente) mese. Sarei a pregarla dirmi quando all’incirca Ella conti venire al Monteceneri per regolarci. A voce le parlerò della mia nuova casa, veramente appartamento del quale sono abbastanza contenta. In attesa di sua venuta passo ed inviole i più cordiali saluti di mio fratello ed i miei. Mi creda sempre sua dev.ma amica Giulia Cavina. Saluti per noi Francesco.

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