Cavina Giulia | 20/12/1907 | n.628
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Bologna 20 dicembre 1907
Stimatissimo signor Artusi
Eccomi finalmente contenta e tranquilla. Maria sta bene, esce di casa ed accudisce alle faccende di casa senza risentirsene. Tutti ci meravigliamo ed io pure, come si sia così presto rimessa in salute. Ha un aspetto roseo che fa piacere a vederla. E dire che poco è mancato non andasse all’altro mondo se non arrivavamo ad abbassare coi bagni alla temperatura della febbre, la meningite era eminente e non ci sarebbe stato mezzo di salvarla. Basta tutto passò e non ne parliamo più. L’altro giorno fui da mio fratello Giuseppe per ringraziarlo d’avermi mandato del mio e altro. Sembra abbia deciso di venir via dalla casa ove trovasi ora, e prendere un appartamento in via Mazzini vicinissimo del vaporino che conduce a Castel S. Pietro, questo farebbe proprio il caso suo per tutti i rapporti; mi raccomandai tanto andasse a combinare presto perché di appartamenti costì sono presi a ruba. Saprò poi cosa ha fatto. Io pure sono un po’ in angustia per la casa, perché sembra che il padrone pensi ad aumentare il fitto, se l’aumento è discreto finirò per accettarlo e rimanere, caso contrario, avrò la noia ed il pensiero grave di trovare casa: vedremo! Dopo che la sua nipotina ora signora Righi si è sposata, non ho più saputo nulla di Lei. Sta essa bene? È sempre contenta? Pensa essa di regalare al suo sposo un bel maschietto? L’Amelia Pellagri Dolatroni è in via di dare alla luce un altro figlio. Non le sembra che sia troppo brava? La sorella invece è ancora libera, cosa che le dispiace assai. La signora Dolatroni, poveretta è stata presa da una fortissima anemia ed ha una tale denutrizione che a malapena si può reggere; poi per giunta ha perduto la vista e tutto questo fin dall’agosto. Per fortuna che la signorina sta bene e può attendere alla casa e all’ammalata. Non può credere come sia dispiacente. Gli altri conoscenti stanno tutti bene. Io ho molto desiderio di ricevere sue notizie che desidero e spero siano buone. In attesa di queste le faccio tanti auguri di un buon Natale ed un felice anno. Con una stretta di mano lo saluto cordialmente Giulia Cavina.
P.S. Maria riverisce e presenta i suoi auguri.