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Cavina Giulia | 27/06/1906 | n.614

Lettera | Emilia-Romagna

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Bologna 22 giugno 1906

Stimatissimo signor Artusi

Le scrivo contento per la bella notizia appresa nella sua diretta a mio fratello; cioè della sua venuta anche quest’anno a Monteceneri. Davvero che dubitavo della Loro venuta, a motivo del suo silenzio, su tale argomento. Sarei stata proprio dispiaciuta. Ora che i miei dubbi sono dissipati le dico che mi godo al pensiero di presto rivederli a starcene assieme per un po di tempo. Senta signor Artusi se mai credesse prendere con se la signorina Rosina ed anche la nipotina della Marietta faccia pure liberamente quello che crede. L’alloggio lo conoscono, le ospiti spero s’adatteranno non potendo per mancanza di ambiente ospitarle come si dovrebbe, eccettuato questo è per noi un piacere averli tutti dunque ha capito faccia Lei. Per me oltre al piacere di rivedere la buona Marietta, farei volentieri la conoscenza della nipotina sua sarei poi felicissima di trovarmi unita alla signorina Rosina, alla quale si compiacerà salutarmela e dirle tante cose care per me. Inoltre mi ricordi alla Marietta e le dica di non dimenticare la valiggietta del suo buon umore poiché vogliamo stare allegri e ridere se il Cielo ce lo permette io direi di sì. Noi si partirà per la campagna alla fine di questo mese colà giunti le scriveremo. Intanto voglia gradire i saluti di monsignor Bersani il quale mi domanda sempre di Lei e poi quelli cordialissimi di mio fratello ed i miei. Maria pure lo riverisce. Lieta di rivederlo in breve spazio di tempo le stringo la mano. Dev.ma amica Giulietta Cavina.

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