Bonavita Antonio | 04/06/1909 | n.486
CCM Transcript
Forlì 4 giugno 1909
Signor Pellegrino
In riscontro a p(regiata) s(ua) delli 31 maggio u(ltimo) d(ecorso). Ieri andai all’adunanza elettorale del Consorzio Ausa, ma non essendo iscritto nei ruoli di conto-licenza del Consorzio, non potei rappresentarlo (art. 23). Bisognava che avesse rimesso la delega semplicemente firmata che avrei pensato io a trovare chi lo rappresentase. Mi sono interessato egualmente delle elezioni per evitare che anche in quell’amministrazione entrassero elementi sovversivi che sono la rovina di queste regioni. Le accludo una lettera del Consorzio che riguarda la costruzione dei ponti sul nuovo scolo e circa alla quale credo non vi sia da eccepire. Per la trebbiatura del grano anche quest’anno forse avremo dell’agitazione perché i braccianti vogliono addivenire gli assoluti proprietari delle trebbiatrici per imporre tutte quelle condizioni che a loro piaceranno. Le colture dell’annata sono discrete se si fa eccezione dei foraggi di S. Andrea. I lavori murari da farsi a Pieve sestina andranno un poco per le lunghe perché non è possibile avere dalle fornaci il materiale. La spesa occorrente fra materiali e mano d’opera sarà di circa 400 lire senza però mettere mano al pozzo del macero perché non è più suscettibile di riparazioni; si cercherà di fare alla meglio finché non crederà di farne uno nuovo. Il signor conte Gaddi mi à incaricato di ringraziarlo e di riverirlo. In giornata spero di poterle spedire le poche ciliegie che vi sono. Dev.mo A. Bonavita.