Bonavita Antonio | 09/10/1907 | n.417
CCM Transcript
Forlì 9 ottobre 1907
Signor Pellegrino
Della porzione di grano non insaccata mi si offrono lire 23,60 al quintale; attenderò per qualche settimana ancora per vedere se possibile realizzare qualche cosa di più. Ieri l’altro lo ò rimosso e vi ò posto di nuovo i vasetti col solfuro di carbonio e per qualche giorno ancora non mi spavento. Autorizzandomi a venderlo mi à tolto da un grande imbarazzo perché a lungo non si sarebbe conservato e si spendeva nel trattamento. Per la parte insaccata che trovasi al pian terreno del magazzeno spero di non seccarlo per ora perché si è conservato. Se lo ò infastidito creda è stato per non trascurare il suo interesse. La sorella del sig. don Zattini à lasciato la casa del fratello ed è andata presso una famiglia di Forlimpopoli dove per non tenerla gli hanno fatto capire che non avevano posto. Allora da Forlimpopoli voleva andare da un contadino, poi à deciso di venire con una carozza a Forlì ed è andata dalla sorella monaca. La superiora può tenerla solo fino a quando ritornano le educande dalle vacanze e fra pochi giorni è costretta a mandarla fuori. Essa invece vuol rimanere. don Zattini poveretto è di nuovo impensierito specialmente per le accuse che continua a fargli la sorella. Sparla molto anche della sig.na Dina che è ritornata a Lugo. Mi spiace di avere notizie di questo genere, ma per informarla di quanto avviene non posso dire diversamente. Il signor don Zattini mi ha incaricato di salutarla. Stia bene e favorisca salutarmi la Maria. Dev.mo Antonio Bonavita.