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Bonavita Antonio | 12/08/1907 | n.412

Lettera | Emilia-Romagna

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Forlì 12 agosto 1907

Signor Pellegrino

Nel podere di S. Andrea si è trebbiato coi braccianti; da noi non è possibile fare diversamente e anche i più restii hanno dovuto cedere. È proprio il caso di dire che contro la forza la ragione non vale. Il grano è stato abbastanza, ma si può dire che quest’anno ad eccezione di un poco d’uva non vi sarà altro. Finalmente stamane abbiamo avuto un acquazzone e tanto vento che l’acqua caduta non ha dato che ben poco vantaggio. In qualche villa vi è stata grandine. Provvederò all’assicurazione incendio e farò eseguire i lavori a Pievesestina. Giorni fa abbiamo avuto lo sciopero dei fornai che non intendevono di lavorare più alla notte, volevano diminuzione di ore di lavoro e aumento di salario ed hanno ottenuto. Sono stati in sciopero anche i lavoranti della fonderia ed ora abbiamo quello del zuccherificio. Questo povero Forlì diventa proprio un paese di turbolenti. Per non essere sempre pessimista speriamo in bene. Con distinta stima dev.mo Antonio Bonavita.

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