Bonavita Antonio | 03/08/1907 | n.410
CCM Transcript
Forlì 3 agosto 1907
Signor Pellegrino
Giovedì scorso si è trebbiato da Grotto e come prevedevo il grano è stato molto causa l’essersi coricato presto; è stato 328 staroli. La trebbiatura si è fatta coi braccianti perché anche nel cesenate sono riusciti ad imporsi. Vi prendono parte muratori, calzolai, sarti ecc. La spesa non è trascurabile perché di £ 171,15 in comune col colono non avendo Grotto fornito il vitto. A S. Andrea si doveva trebbiare oggi ma causa una rottura nella locomobile avvenuta in un podere del sig. c(on)te Gaddi non so quando potrà riprendere il lavoro. Come al solito il grano di Grotto è stato trasportato dai birocciai e si dovrà forse far trasportare anche quello di S. Andrea perché pare che la sfortuna voglia perseguitare la stalla di quel podere. À abortito una vacca, un’altra cosa da poco ma al momento è zoppa, una terza à figliato ieri laltro sicché di disponibile non rimane che il paio bovi ora tanto necessari per la lavorazione del terreno; guai se anche a quelli dovesse capitare qualche accidente. Non è il caso di provvedere altri animali da lavoro perché la sicità continua e ci troveremo forse se così continua a dover strozzare parte di quelli che abbiamo. La sorella di don Zattini continua a migliorare di mente ma è molto denutrita perché prende ben poco. La Malvina ora è a Forlì e da quanto ho capito à in animo di fare causa al fratello per il mantenimento. La Marianna del povero Carlino è malata seriamente. Ora lasciamo i guai e passiamo a cose meno penose. Avevo promesso alla Marietta di darle notizie circa al matrimonio della sig.na Rosina, ma un poco per la mancanza di tempo e un poco perché quando non si è di buon umore non si trova la via di occuparsene, ma ò indugiato troppo; per giunta poi l’ultima volta che scrissi mi dimenticai. Ora saranno informati meglio di me. Dato che non lo sapessero lunedì prossimo si celebreranno le nozze. Voglia ricambiare i saluti alla Marietta e gradisca tanti auguri per la sua salute. Dev.mo Antonio Bonavita.