Carteggio

Bonavita Antonio | 29/06/1907 | n.404

Lettera | Emilia-Romagna

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Forlì 29 giugno 1907

Signor Pellegrino

Non lo annoierò col esporle tutto quanto è avvenuto relativamente all’affare Gordini e mi limiterò solo a farle noto che perché la cosa riescisse disastrosa il meno possibile ò dovuto risolverla ora. Il colono lascia tosto il podere e rinuncia ai diritti delle stime, dei raccolti dell’anno in corso e del grano dell’anno venturo, dietro un compenso di lire 2200, restando regolato ogni partita col medesimo. Così non si perderà gran parte dei raccolti dell’annata e del grano dell’anno venturo, e si potrà realizzare buona parte del debito colonico, sul quale da parte del contadino si sarebbe fatta una questione perché non tenuti i conti regolarmente dal Bandini e perché incompleti; avvocati imbroglioni per cause del genere non mancano mai. Se ò cercato di troncare ogni rapporto di interessi col Gordini è stato in seguito anche al parere di un legale coscienzioso e onesto. Se lei Signor Pellegrino conoscesse il lavorio fatto per riescire in questo affare, o meglio ancora se ci si fosse trovato in persona non potrebbe certo dubitare che non abbia tentato tutti i mezzi possibili per risentirne il minor danno. O’ trovato un colono che va ora sul fondo, à mezzi limitati, ma è in grado di sborsare qualche cosa più della somma da pagarsi al Gordini, così non vi è da improntare danaro. Il nuovo colono à parenti che posseggono qualche cosa e dai quali spero ottenere la garanzia per la somma che rimane a versare; nulla trascurerò da parte mia per riescirvi. È da vario tempo che lotto continuamente con dei pazzi e mi fa caso come non sia inebetito o impazzito anche io. Lei non può certo farsi un’idea del come sieno cambiati gli uomini. Dopo quanto ò passato se avessi almeno la speranza di poter essere riuscito ad accontentarla qualche poco, questo basterebbe per farmi dimenticare in gran parte il sofferto. Ò creduto bene di aumentare il valore assicurato della casa colonica di Sant’Andrea, portandolo da 4500 come ora a 8000, ò anche assicurato dall’incendio il bestiame come pure la bica del grano che si sta mietendo; ò assicurato anche la bica di Grotto. L’allevamento bachi nel podere Grotto quest’anno è riuscito discretamente e da un’oncia e mezzo di seme coltivato si sono ricavate complessivamente 510 lire. A Sant’Andrea è stata venduta la foglia per lire 80. Mentre stavo per chiudere la presente mi è pervenuta la grata sua del 28 and(ante); alla meglio cercherò di dargli gli schiarimenti che desidera. Il Gordini à rinunciato ai diritti di stime e raccolti di parte colonica per lire 2200 restando così regolato ogni partita. Se ad esso non venisse sostituito altro colono, le stime, i raccolti di quest’anno e il grano dell’anno venturo spetterebbero tutti a Lei ; ma siccome subbentra un colono, al quale si cedono le stime, i raccolti di quest’anno e il grano dell’anno venturo di parte colonica per la somma non ancora ben stabilita ma che si aggira nelle 3600 lire, dettratte da questa somma le lire 2200 da pagare al Gordini, la differenza viene a Lei. Se non sono riescito a spiegarmi, definito ogni pendenza, la informerò meglio. Perdoni se non ò rifatto la lettera perché proprio la mente mi si stanca. Favorisca salutare la Maria e mi creda dev.mo Antonio Bonavita.

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