Carteggio

Bonavita Antonio | 07/03/1907 | n.393

Lettera | Emilia-Romagna

CCM Transcript

Forlì 7 marzo 1907

Signor Pellegrino

In riscontro a pregiata sua delli 3 corrente. Sta bene quanto Ella dice rispetto ai conti del decorso 1906. Circa l’affare Gordini à ragione perfettamente e sono disposto a fare ciò che desidera e porre tutto l’interessamento onde risentirne il minor danno possibile. Prima di provvedere credo mio dovere farle qualche considerazione rispetto alle attuali condizioni locali: se le cose non cambiano, qui siamo in vera anarchia e la ragione non vale. Licenziando un colono viene boicotato il podere. A quei proprietari che hanno licenziato coloni non gli è stato possibile ancora sostituirli. Sarà bene cercare di ottenere dal Gordini l’accettazione del suo conto, prima di provedere a suo carico perché non dovesse fare eccezioni, non avendo noi nulla in mano che comprovi che egli à riconosciuto il suo debito. La settimana scorsa è stato bastonato maledettamente un contadino che non voleva sottomettersi nelle imposizioni della lega. Quel disgraziato in seguito forse alle busse è stato colto da convulsioni e così riescirà facile agli avversari trovare la scappatoia. Sono stati fatti due soli arresti. Non creda che queste considerazioni glie le abbia fatte, per diffendere il Gordini ne per risparmiargli il licenziamento, ma unicamente per evitare un male maggiore. Non continuo per non infastidirla troppo. Favorisca ricambiare i saluti alla Marietta e mi creda dev.mo Antonio Bonavita.

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