Almerici Blandina | 05/01/1910 | n.39
CCM Transcript
Bologna 5 gennaio 1910
Gentilissimo sig. Artusi,
Ho ricevuto l’elegante volumetto e vengo a ringraziare Lei che me l’ha spedito e Marietta che l’ha comprato. Mi rincresce se la mia commissione ha procurato loro disturbo, giacché io m’accorgo troppo tardi, di non aver riflettuto che nei giorni delle Feste erano occupati. Ora vorrei regolare il mio debito con Lei, inviandole dei francobolli in cambio di quelli messi nella spedizione del libro, ma non lo faccio per timore d’un rimprovero ch’ella ebbe già a scrivermi un’altra volta e cioè che in tal modo io mostravo di tenerla per un grande avaro. Se ne ricorda? Io sì, perciò non oso far nulla senza il suo permesso. Qui seguitiamo a godere una stagione primaverile! Pranziamo a finestre aperte, il sole inonda la nostra sala da pranzo e le dirò che molte mosche passeggiano sulla tovaglia. Strano davvero, io non ricordo averle mai viste in tale stagione. I miei ragazzi sono a passeggio con Almerico e tutti m’hanno incaricato de’ loro saluti per Lei. Io sono rimasta a casa per sbrigare la mia corrispondenza avendo davanti a me dei pacchi di cartoline e molte lettere, che attendono riscontro. In questi giorni Sandrino ha subito un esame per essere ammesso nella scuola che abbiamo scelta e sebbene i suoi compagni la frequentino da più di due mesi egli è riescito non inferiore ed ha chiesto al padre come premio d’imparare il violino! È un bambino pieno di volontà. Se potremo fortificarlo in salute spero riuscirà a concludere qualche cosa. Margherita sta benissimo ed è molto contenta d’essere qui. Pregandola de’ miei saluti a Marietta, Itala e Francesco mi dico obb.ma Blandina Almerici.