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Almerici Blandina | 07/07/1909 | n.36

Lettera | Emilia-Romagna

CCM Transcript

Cesena (FO) 7 luglio 1909

Gentilissimo sig. Artusi

Trovandomi in città mi sono potuta occupare subito della sua commissione. Mi sono recata da mio padre il quale mi assicura che il nuovo patto colonico non è disastroso e che tutti i maggiori possidenti l’hanno accettato. Egli, Almerico e moltissimi altri hanno firmato per evitare noie nelle battiture e in altre circostanze. Tanto per sua regola. Questa mattina quando m’è giunta la sua lettera, Sandrino si disponeva a scriverle; ora faccio io le sue veci. Egli immaginando farle piacere le comunicava il felice esito de’ suoi esami, esito da noi quasi insperato per l’assenza di molti mesi alla scuola. Si è fatto onore ed è passato con buoni punti e una certa disinvoltura specialmente in aritmetica scritta ed orale, benché i problemi non fossero facili. Tal cosa ci è stata di consolazione e Almerico ha regalato a Sandro un bel fucilino da caccia in premio della sua buona volontà messa in queste ultime settimane per prepararsi agli esami. L’aria nativa ha cominciato a operare il miracolo nel suo fisico, che ogni giorno più va rinvigorendosi e anche l’appetito viene gradatamente a confortarlo. In agosto (il 1°) andremo ai bagni a Rimini in un villino alla spiaggia e la speriamo il compimento della guarigione. Margherita sta bene, la saluta insieme alle sue genti. Così faccio io, Almerico e Sandro. La tortorina sta benissimo, viaggia con noi, ma abbiamo dovuto tagliarle di nuovo le ali, perché era fuggita dalla finestra e volata in un alto cipresso, proprio quando ella scrisse di aver visto una tortorina. È tanto carina! Sandro la tratta bene, ma ama molto la libertà. In gran fretta per impostare la saluto cordialmente. Aff.ma e obbl.ma Blandina Almerici.

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