Carteggio

Bonavita Antonio | 30/06/1906 | n.359

Lettera | Emilia-Romagna

CCM Transcript

Forlì 30 giugno 1906

Signor Pellegrino

Da qualche giorno qui è cominciata la mietitura e a metà della settimana prossima sarà ultimata. Se la stagione continua così, il lavoro si fa in ottime condizioni. In generale il grano era un poco rado, ma la spica buona, quindi vi è da sperare in un raccolto discreto. In generale l’uva è poca; Gordini si può dire che faceva eccezione, l’à anche curata come si doveva con il solfato e collo solfo, ma una invasione di antracnosi glie la ha distrutta quasi interamente. La cura è a mezzo del solfato di ferro coll’aggiunta di acido solforico, ma il trattamento non si può fare che nella stagione invernale lavando interamente la pianta. Nelle vicinanze di Grotto si è manifestata parecchio, ma per ora in quel podere ci si può accontentare. Qualche anno fa Grotto aveva le viti molto colpite; nella stagione invernale gli feci fare il trattamento e sembra che a qualche cosa abbia giovato. Provvederò all’assicurazione incendio delle biche perché qui ci sono forti attriti colla classe dei braccianti che si impone per eseguire tutti i lavori relativi alla trebbiatura del grano. Dato lo stato della cesta, non so se le ciliegie ultime le saranno pervenute in buone condizioni. Può risparmiare la spesa per il ritorno di quella cesta; potrò inviare solo la prima. Quest’anno se nulla accade vi sono delle pere. Favorisca salutare quelli di casa sua e gradisca che mi professi dev.mo Antonio Bonavita.

P.S. Il Gordini come al solito.

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