Carteggio

Bonavita Antonio | 10/04/1906 | n.351

Lettera | Emilia-Romagna

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Forlì 10 aprile 1906

Signor Pellegrino

Le ò spedito oggi stesso una cassa contenente 108 ova di Gordini che riceverà domani mercoledì. Desidererei giungessero senza fare la frittata per istrada, ma ò i miei dubbi, perché vedo spesso come il personale ferroviario tratta le merci. Salvatore di Grotto à delle febbri, ma pare si tratti di cosa leggera. Puramente per eseguire un incarico ricevuto, debbo comunicarle che la figlia di Gordini, sposa dopo al raccolto e il figlio Antonio sposerebbe ora. Ò fatto rilevare che date le loro condizioni economiche, il figlio dovrebbe fare a meno di prendere moglie; non volevo neanche l’incarico di comunicare a Lei la cosa, ma dietro la loro insistenza ò dovuto accettare. Essi si giustificano dicendo che quando esce la ragazza, non posso fare a meno di sostituirla e che per avvantaggiare maggiormente, anziché aspettare dopo al raccolto, sposerebbe ora per avere l’aiuto nel periodo dei maggiori lavori. Null’altro restomi a dirle se non che augurare a Lei e a tutti di casa sua buone Feste. Dev.mo A. Bonavita.

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