Carteggio

Bonavita Antonio | 16/03/1906 | n.348

Lettera | Emilia-Romagna

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Forlì 16 marzo 1906

Signor Pellegrino

In riscontro alla pregiata s(ua) delli 11 corrente. Probabilmente, nella mia ultima, mi sono espresso male circa ai fatti che gli hanno procurato tanti dispiaceri, perché non è che io sia rimasto indifferente, anzi fui non poco sorpreso e addolorato ritenendolo veramente amico. Nell’avere poi da combattere con tutte le sorta di gente e provare disilusioni sempre nuove e dispiaceri maggiori, ò creduto mio dovere interessarmi per indurre Lei a stare in pace, giacché à la fortuna, così almeno spero, di non avere altri guai. Per informarlo di quanto qua succede debbo dirle che Gordini va migliorando e così il figlio; la figlia maggiore però à delle febbri, ma pare si tratti di cosa lieve. Grotto à dovuto condurre all’ospedale di Cesena Attilio causa una polmonite, ma ora sembra fuori di pericolo; anche la piccina dei Grotto in questi giorni è stata operata all’ospedale di Cesena per un ascesso sotto ad un orecchio, ma essa pure va bene. Ò ricevuto lo specchietto del debito di Gordini e lo ringrazio e quanto prima preparerò il libretto colonico. Stia di buon animo, favorisca ricambiare i saluti alla Maria e gradisca che mi professi dev(otissi)mo A. Bonavita.

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