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Almerici Blandina | 05/06/1909 | n.34

Lettera | Emilia-Romagna

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Cesena (FO) 5 giugno 1909

Gentilissimo signor Artusi

Giungemmo iersera felicemente a Cesena incontrati alla stazione dalla famiglia di mio padre e da persone amiche. Facemmo il viaggio in compagnia del marchese Bentivoglio di Modena e la signora Bartoletti di Cesena. Sandrino si occupò molto della tortorina e, appena fummo a casa, le dette a bere e dopo la portò a letto con sé. La tortorina fu svelta, tranquilla e mangiò più del padroncino che dopo quella buona minestra asciutta, non sentì il bisogno di prendere nulla in treno. Bevve volentieri l’acqua e il caffè che gli aveva preparato Marietta. Ieri sera avemmo degli asparagi cotti un po’ male, ossia stracotti, e Sandrino esclamò subito: «Francesco li coceva bene! Che differenza, mamma!» e ne mangiò solo tre! Ho trovato mio padre un po’ dimagrito e sciupato, ma spero si rifarà stando in campagna. Tutti mi hanno domandato notizie sue e del suo libro e appena uscirà la nuova edizione la prego spedirne una a me e una alla marchesa Giulia Rusconi - Via S. Vitale - Bologna e io le riborserò subito la spesa che favorirà indicarmi. E ora m’è caro ripeterle tanti, tanti vivissimi ringraziamenti per la sua cordiale, gentile e amichevole ospitalità a nome anche de’ miei figliuoli. Essi poi serberanno nel corso della loro vita il ricordo della sua gentilezza, della sua persona e avranno sempre a raccontare qualche cosa della permanenza in casa sua, così piena di amabilità da parte di tutti. Ieri sera arrivarono anche le mie donne da Roma, dopo un ottimo viaggio e m’hanno raccontato che il nostro cane è ammalato, perché ora a Roma v’è una malattia ne’ cani da caccia, così Almerico non l’ha consegnato a loro, ma lo riporterà da sé. Scusi questa macchia fatta da una goccia d’inchiostro ch’era sul tavolino, perché non ho tempo di copiare la lettera, dovendo preparare tante cose per la campagna. La prego salutare le comuni conoscenze, nonché Marietta Francesco e Itala. Gradisca tante cose da miei figliuoli, mentre io la riverisco e mi dico obbl.ma e aff.ma Blandina Almerici.

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