Bandini Giovanni | 23/12/1901 | n.201
CCM Transcript
Forlì 23 dicembre 1901
Preg.mo signor Artusi Pellegrino - Firenze
Rispondo alla grata sua 18 c(orren)te. In trattativa per diversi giorni di parte del suo grano stamani ne vendei st(aia) 10 a £ 15 che misureranno domani dopo mezzogiorno probabilmente ne esiterò un altro carro dopo le feste, per raggiungere detto prezzo si stenta molto e saremo costretti a venderlo a piccole partite. La canapa la feci vedere venerdì e mi fu offerto £ 76 al q(uintale) il mediatore fa sperare che il compratore dia £ 78 = ma io ho tenuto fermo di non venderla a meno di £ 80 = Se dovrò esitarla a meno di £ 80 voglio ci sia il parere di Grotto e del fattore il quale a conoscenza dei prezzi che corrono e vista la qualità non troppo buona dissemi che se aumentavano qualche poco era bene concludere l’affare. In quanto ai c(on)ti il fattore dissemi che aspettava la lista della fornace Rosetti e di qualche altro materiale e poi mi dava nota di tutto quanto aveva fin qui speso e incassato per c(on)to suo. I c(on)ti della fin d’anno per ora non si possono fare perché non si sono ancora comperati i maialetti e crede pure che le stalle non sono complete. Lei che legge il giornale il Presente avrà sentito dell’agitazione che vi è in campagna per la riforma del patto colonico. Ora i contadini si sono messi in testa di non comprare i maialetti se i loro padroni non li esonerano di tanti pesi di cui si trovano troppo agravati; il socialismo si è fatto strada fra le masse e i caporioni seminano la discordia, non si tratta in tesi generale di un miglioramento economico ma di politica questo è lo scopo che si sono prefissi certi capi popolo cioè di farsi degl’aleati. I nostri contadini che mai si erano ocupati di politica ora di trovano in fra due non sanno se devono obbedire i nuovi dittatori oppure i padroni ma essendo già affigliati alle nuove società colla speranza che i loro capi gli fanno intravedere stanno attacati a queste. Sabato ricevei il panforte e i tre sacchetti lo ringrazio per me e per la mia famiglia. Di mio lei ha due sacchi colla mia marca ma ha sempre tempo a spedirmeli. Mia madre è qualche giorno che comincia ad alzarsi ma non esce di camera la sua malattia è un fenomeno perché oggi è quasi morta e domani ci torna in un stato promettente; a lei pure vennero fatti e si fanno impiastri al petto ed alla schiena per mitigare la tosse ora prende del lichene bollito mescolato al latte e durante al giorno prende zabaglione fatto colla Marsala. A Marietta che per mancanza di spazio omisi d’inviarle buone feste Natalizie gliele le auguro ora assieme alla mia Annita la quale se non fosse tanto ocupata per mia madre e pei bambini, ora in vacanza, voleva scriverle di suo pugno accetti da noi i migliori auguri che in pari tempi rinnoviamo a lei. Ringraziandolo di nuovo di regalo inviatoci mi creda il sempre suo aff.mo cugino ed amico Bandini Giovanni.