Carteggio

Guerrini Olindo | 11/09/1900 | n.1933

Lettera | Emilia-Romagna

CCM Transcript

Ricevetti il libro, poi, andato per qualche giorno in Romagna, trascurai il mio dovere di rispondere. Già le cose, se non si fanno subito, non si fanno più.

Mi rallegro! La fortuna del libro è stata trionfale e meritata e non si fermerà qui certamente. La ringrazio dell’essersi ricordato di me.

Ora senta. È ormai la stagione dei crisantemi, il bel fiore giapponese ora di moda e comunissimo. Ebbene; io ho letto in un libro che parla del Giappone, che laggiù i crisantemi li mangiano e si comprano al mercato già bolliti ed a mazzi.

Sarebbero preferiti quelli di color giallo.

Ma qui si fermano le informazioni di questi crisantemi bolliti, che ne fanno? Un’insalata? Un fritto? Un contorno? E il fritto val meglio dolce o grasso? Ecc.

Eccole un fecondo soggetto di studi. Voglio provarmi anch’io e se riusciamo a qualche cosa, si doterà la cucina italiana di una nuova pietanza. Ma ci spero poco perché ho il dubbio che il merito dei crisantemi cotti sia più nel colore che nel sapore.

Scusi il ritardo ed accolga i saluti miei e della mia famiglia, mentre le dico

Suo dev.mo

Guerrini

Bologna 15 sett. 900

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