Carteggio

Guerrini Lina | 14/11/1898 | n.1925

Lettera | Emilia-Romagna

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Gentilissimo Signore

Dicono che le ragazze non devono scrivere ai signori.

Non mi curo del precetto e le scrivo subito per ringraziarla del dono che mi fece e che terrò caro e prezioso sempre.

Non ho potuto dare ancora un’occhiata al libro perché il babbo se n’è impadronito e ci sta facendo sopra le sue profonde meditazioni, ma ciò non toglie che io le esprima di vero cuore i grati sentimenti che il suo gentile ricordo ha destato in me.

Ella è sempre ricordato nella famiglia nostra e ricordato caramente. Ogni volta che ricorriamo al suo libro, e succede spesso, il pensiero e la parola ricorrono alla persona. Perciò, non solo io, ma tutti, la ringraziamo e le inviamo i più cordiali saluti ed augurii.

E con questi sentimenti, gentilissimo Signore, la ringrazio di nuovo e la prego di credermi

Sua devma

Lina Guerrini

Bologna 14 novembre 1898

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