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Verità Vittorio | 16/07/1909 | n.1923

Cartolina postale | Emilia-Romagna

CCM Transcript

Cesena [FO] 16 luglio 1909

Illustre sig.

Debbo anzitutto esprimerle la mai gratitudine perché grazie al di lei prezioso libro La scienza in cucina ecc. meritevole davvero della fortuna che gli è toccata, ho potuto assaggiare ed assaporare varie nuove pietanze, tutte gradevoli al palato ed allo stomaco. Ora, siccome ella è versata in tutto quanto s’attiene alla cucina, così conoscerà bene anche la nomenclatura degli utensili di cucina, molto più che da parecchio vive all’ombra del cupolone (ne è prova eloquente il di lei libro, il quale ha pure il merito di essere scritto in una lingua pura, viva, efficace). Ecco, quindi perché mi rivolgo a Lei per sapere come si chiama in italiano quel tal utensile, che nel dialetto cesenate denominasi: pòzznèl. È uno strumento di rame, di forma concava, fondo, con manico pure di metallo, ove si montano le chiare e le creme. Con una mano si tiene il manico, e con l’altra mediante la frusta, od il palloncino si montano le chiare e la crema contenuta nel recipiente di rame. M’è stato giocoforza incomodare Lei perché invano ho cercato e ricercato nei vocabolari e dizionari domestici e d’arti e mestieri l’esatto corrispondente in italiano. Voglia quindi essere cortese d’appagare il mio desiderio e gliene sarà grato. Mi scusi la libertà che mi sono preso, e ringraziandolo anticipatamente, mi creda col massimo ossequio di Lei dev.mo ed obblig.mo Verità Vittorio.

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