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Zattini (don) Luigi | 29/12/1908 | n.1783

Lettera | Emilia-Romagna

CCM Transcript

Bertinoro [FO] 29 dicembre 1908

Cariss(im)o sig. zio

Eccoci ormai alla fin d’anno ed io, mentre Le attesto i voti e preghiere per Lei fatte in occasione delle feste natalizie, Le auguro anche un buon fine e miglior principio d’anno con l’aggiunta che impleat Dominus omnes petitiones tuas. Di notizie speciali non ho proprio a darne poiché su per giù si va sempre allo stesso modo. Mariuccia è stata incomodata ed ha passato in letto anche il giorno di Natale ed ora sta bene. Malvina mi perseguita ché vuol essere mantenuta ed io mi sono adoperato perché venisse accolta in un istituto di beneficenza, pagando io qualche cosa mensilmente, ma essa non a finora voluto saperne. Per questo io non le dò più nulla. Perché non approfittare della beneficenza e torsi così da una condizione che fa disonore alla famiglia? O è pazza, oppure è una gran birbona, che spera, disonorando la famiglia con la sua lingua malevica e con lo stendere la mano chiedendo l’elemosina alle persone di mia conoscenza anche di Bertinoro che capitano a Forlì, che io la faccia far la signora per non sentirmi punto dall’amor proprio. Ma si è sbagliata perché stavolta tengo il duro io e se non entra nell’istituto di beneficenza io non le darò più un centesimo. Ieri è arrivato qui improvvisamente Nicola per ritirare un residuo di danaro da un certo Conti Luigi di Forlimpopoli, cui nell’estate passato vendé lo stabile bottegone. Anche quello non so proprio che cosa ne faccia del denaro. Per me è un enigma, che dopo 35 anni d’impiego abbastanza lucroso si trovi senza denaro affatto. Pensi mò un po’ Lui a casi suoi che io per me ne ho abbastanza dei grattacapi attorno a casa. Ora di salute io sto bene, così spero sia di Lei, signor zio, e di tutti di casa sua ai quali pure invio auguri e saluti. Gradisca Ella i saluti miei e di Mariuccia e mi abbia sempre suo aff(ettuosissi)mo nipote arcid(iacon)o Zattini Luigi.

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