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Roma 25 marzo 1910

Pregiatissimo signor zio

Per la brevità del tempo non mi fu possibile annunziarle il nostro trasloco per Roma. Essendo stato mio marito promosso qua come capo verificatore. Spero intanto che passato l’anno di prova si avanzerà nella sua carriera e le si aprirà un avenire migliore. Spero che la sua salute sarà sempre ottima come appresi dalla zia Francesca che andai a salutare prima della mia partenza. Trovasi ora presso di me mia sorella Emma e se è possibile passare col biglietto di servizio già fatto per la parte di Firenze al suo ritorno ci tornerebbe caro venirlo a salutare assieme a Marietta. Si abbia intanto da Ettore Romano Emma tanti felici auguri anche per Marietta e Francesco. Tanti auguri e saluti alla signorina della quale non ricordo il nome nipote della Marietta. Dinuovo cordialissimi saluti da tutti. Dev(otissi)ma nipote Elena via S. Filippo n.14 interno 13