Ruffilli Francesco | 06/07/1908 | n.1559
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Firenze 6 Luglio 1908
Pregg.mo signor padrone
Sono sette mezzo di sera, con un temporale burascoso, a cominciato una grandine grossa come le ova, a durato pochi minuti, ma perrò i vetri della lanterna cuasi tutti in frantumi, quelli della finestra dingresso, camera mia, quelli della camera che si stira quasi tutti, non avendo riparo di presiane; è stato un momento che sembrava un finimondo; si puo immaginare e come io cercavo di nascondermi in quei cantucci per essere salvo da quei frantumi divetro. La padrona ora sotto a spese, e quelle che si sentira domani di guai, pero lei starra bene come i sig. Cavina Marietta Giulia. Lo saluto indistamente tutti i sig Cavina Mari suo servo F(rancesco).
FA transcription
Firenze, 6 luglio 1908 [AA, CAF, n° 1559; cartolina postale]
Francesco Ruffilli a Pellegrino Artusi: Castel San Pietro dell’Emilia, Monteceneri, villa Cavina.
[Manca la nota di ricevimento di Artusi]
Firenze 6 Luglio 1908.
Pregg.mo Signor Padrone
Sono sette mezzo disera, | con un temporale burascoso, a cominciato una | grandine grossa come le ova, a durato1 pochi | minuti, ma perrò ivetri della lanterna | cuasi tutti in frantumi, qu[e]lli della finest[r]a | dingresso, camera mia, quelli della camera che | si stira quasi tutti, non avendo riparo di per-|siane2; è stato un momento che sembrava | un finimondo; si puo immaginare come io | cercavo di nascondermi in quei cantucci per essere | salvo da quei frantumi divetro. La padrona ora | sotto a spese3, e quelle che si sentira domani di | guai, Spero lei starra bene come i Sig Cavina | Marietta Giulia4. La saluto indista[mente] come tutti | i sig Cavina Mari[etta] suo servo
R Francesco ||
preme5
Al6 Signore | Sig. Pellegrino Artusi Castel | S. Pietro dell’Emilia | (Villa Cavina)7 Monteceneri8
1 Nel ms.: dorato.
2 Nel ms.: pre-|siane.
3 «La padrona ora | sotto a spese»] Francesco deduce che ai costi per i lavori già in corso nell’appartamento, si sarebbero dovuti aggiungere anche quelli di riparazione dei danni causati dalla grandine; le spese erano tutte a carico della famiglia Puccioni, proprietaria dell’intero stabile. La proprietà è confermata nella lettera n° 1440 dell’Archivio Artusi (AA, CAF), in cui, il 3 giugno 1908, Nello Puccioni scrive a Pellegrino Artusi per informarlo sull’aumento del canone annuo di affitto.
4 «come i Sig Cavina | Marietta Giulia»] Oltre a Marietta, Francesco manda i suoi saluti a Giuseppe e Giulia Cavina, amici di Artusi e proprietari della villa di Monteceneri.
5 Nell’angolo superiore sinistro del lato anteriore della cartolina. La parola preme potrebbe ragionevolmente indicare che il mittente vuole segnalare l’urgenza del messaggio.
6 La A- è stampata sulla cartolina.
7 Le parentesi tonde sono stampate sulla cartolina.
8 Si veda Monica Alba - Giovanna Frosini, Introduzione, in Id., Domestici scrittori, Sesto Fiorentino, Apice Libri, 2019, p. 11-35.