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Righi Carlo | 19/06/1907 | n.1494

Lettera | Emilia-Romagna

CCM Transcript

Faenza [RA] 19 giugno 1907

Municipio di Faenza – Ispettorato Illuminazione elettrica e direzione telefoni

Egregio signor Artusi

Ho ricevuto la sua cartolina, e da otto giorni pensavo di scriverle ma non mi è stato possibile farlo causa questi affari pressanti specie dell’impianto telefonico. Il nostro matrimonio? Nemmeno in questo mese arriverà perché a Lugo non sono ancora state fatte le richieste. Io scrivo più che posso e lo dico più che posso a Lugo perché si faccia presto, ma vi è stata sempre la difficoltà di quegli oggetti di corredo dei quali io ne avrei così volontieri fatto a meno! E così pure il ritardo ha portato a questo risultato, che io potevo, tempo fa, scappare dalla Sina due volte o tre la settimana. Ora, coll’affollarsi del lavoro telefonico (che io già prevedevo e sapevo doveva giungere) ci vado si e no poche ore una volta la settimana! Si figuri, che io starei là, tutta la settimana! Così mi rodo, e devo essere anche diventato cattivo, perché so che il mio personale (sul quale vado sfogando la rabbia che mi proviene dall’impossibilità di andare dalla mia Sina) va dicendo: «ma quand’è che si sposa, non è più Righi di una volta, che razza di effetto gli fa il fidanzamento. Pigliamo sempre di mezzo noi!». E ànno ragione, poveretti! Spero ad ogni modo di far presto, ora, e che ai primi di luglio saremo sposi. Andremo a passare otto giorni a Fiesole o più al fresco. Dove? Non so. Non vorrei che li dovessi passare qui, allora sì, che divento cattivo! Mi dia buone nuove della sua salute che le auguro ottima per molti anni ancora. Tanti saluti ai suoi di casa, e Lei mi creda con una stretta di mano dev.mo aff.mo Carlo.

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