Righi Carlo | 29/03/1907 | n.1489
CCM Transcript
Faenza [RA] 29 marzo 1907
Distinto signor Artusi
Speravo poterle venire a fare gli auguri di persona, ma l’obbligo di dover sgobbare continuamente me lo impedisce. Io non sono capace di persuadermi perché non mi sia possibile vivere di rendita!! So fare un po’ di tutto, ma non mi è mai riescito di fare il mestiere del signore! Così potrei viaggiare piacevolmente en touriste, invece quando viaggio io, viaggio a grande velocità come i bauli, per tornare a casa sempre con la stessa velocità! Ma non mi lagno. Non saprei fare a non lavorare, e, in fondo, ci trovo un gran piacere. Spero però presto di poter venire a Firenze. Del mio matrimonio non so dirle se si farà in aprile come io vorrei, ma io nulla lascierò d’intentato perché questo avvenga. Io voglio un gran bene alla Sina e mi pare impossibile che giugno debba mai più arrivare, se dobbiamo attendere fin là. Speriamo di abbreviare questa attesa ansiosa. Trovai giorni sono il tempo per farmi una fotografia che le manderò. Per ora le invio i più sentiti, sinceri, affezionati auguri per queste feste di Pasqua. Auguri a tutti i suoi di casa. Suo aff.mo amico Carlo Righi.