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Righi Carlo | 18/03/1907 | n.1488

Lettera | Emilia-Romagna

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Faenza [RA] 18 marzo 1907

Egregio signor Artusi

Ebbi la gradita sua del 15. Credo di non riescire a vincere le difficoltà (che io non vedo) ma che ai signori Melandri paiono così grosse da non permettere che ci sposiamo prima che tutto sia pronto. Veramente io l’avrei sposata anche se niente era pronto! Godo di essere d’accordo, con lei, spirito aperto, nel ritenere ridicola l’idea del divieto in maggio, ma si vede che siamo in pochi a pensarla così, perché mi dicono allo stato civile, che nessuno si sposa in maggio! Curiose idee! Spero presto venire a salutarla. Ad ogni modo Le anticipo una preghiera: mi tratti più in confidenza, e se Le riesce darmi del tu, mi fa un gradissimo piacere. Cordiali affezionatissimi saluti dal suo Carlo.

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