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Micheli Amabile | 28/11/1906 | n.1297

Lettera | Toscana

CCM Transcript

Viareggio [LU] 28 novembre 1906

Gentil.mo signore Artusi

Sempre gentile per noi. La Mamma lo ringrazia tanto del suo pensiero e dell’affezione che le dimostra. La salute della medesima è ottima, ma però in questi giorni è alquanto indisposta di stomaco causa (sempre) le sue voglie. Tuttavia non si arende. Qua abbiamo una vera, una splendida primavera. Però, fino ad ora non troppi forestieri. Noi abbiamo affittato ai soliti dell’anno scorso e si tratterano dalla metà dicembre fino aprile. Tante grazie alla cara Marietta del disturbo che si è presa per la vendita del mio vino, ma probabile farrò qui l’affare. Il mio Guido è ancora qua causa la reparazione del suo bastimento, e Beppe e Giovannino si trovano a Porto Empedocle (Sicilia) sotta scarica e carico per Cette (Francia). Stanno bene e spesso mi scrivono. Il mio Angiolino è di una grossezza straordinaria. Bello, fresco, svelto, ma però solo nella lingua che sciangotta molto, ma pero le gambe non vuole scioglierle. A troppa paura. Invia a Lei alla Marietta e a Francesco un mondo di baci. Mi perdoni sig. Artusi, una dimanda indiscreta che io le faccio: la Itala come si è sistemata?… non faccio, e non chiedo ciò alla povera Marietta per non affligerla. Tante cose e saluti affettuosi da tutti di famiglia, compresa pure l’Elisa che gode di una salute buonissima. Termino questa mia raccomandandole molto riguardo per la stagione che si va incontro perché vogliamo ancora per molti anni godere della sua dolce compagnia unita a quella della buona Marietta e del bravo nostro Francesco. Di nuovo i miei rispetti e mi dico di Lei sua aff.ta Amabile Micheli.

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