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Melandri Francesca | 16/12/1908 | n.1240

Lettera | Emilia-Romagna

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Lugo [RA] 16 dicembre 1908

Sig. zio

Essendo prossimo le ss feste Natalizie le agoro prospere e felice unito un bon capo danno pieno di salute e felicita del celo di tutto cuore e ne fara parte ha Marietta e Francesco di felice anni di tutto cuore. Ora poi ho desiderato tanto questa occosione per sfogarmi un pochio e non incomodarlo prima per dirgli che lafare di mio fratello si accomodato il fondo lanno rimasto loro con dei debiti e lanno messo in testa della Rosina pagando i frutti del debito che gli hanno messo sopra con impoteca gli rimane circa £ 1000 ma forse qualqua cosa di più ma io non ci sono intrata per niente e ho tenuto duro la mia robba è libera e se la sono sbrogliata da loro vedremo poi se ne saranno fare conto. Anno avuto una bona lezione e vergonia. Basta lasiamola li per loro in quanto ha me ho mia salute dai forti dispiacieri pasati la mia salute lo molto pegorato sono andata ha fare i fanghi ha Castel San Pietro precisamente quando cera lui ma lo seppi solo quando fui ha casa se lo sapevo lo veniva ha trovare che avrei avuto tanto piacere di vederlo lo metero per lavenire se si potrà presentare questa occosione come pure della morte della zia Rosina lo saputo molto tempo doppo e non sapendo dove fosse non dissi niente per lei poverina fù una liberazione e così sia in pace. Gli diro poi daché che le soceduto lafare di mio fratello che si e messo in casa mia e non e più andato via dice che ha bona stagone si meterà ha fare qualqua cosa vedremo poi se serà vero. Le Enrica le sempre ha Faenza e Nino si è impiegato nel Comune ha Milano e io sto sempre pagando le 10000 dieci mille ne ho pagato £ 1000 precisamente col primo di desembre se sapesse il dispiacere che passo ogni 4 mesi pagare la medesima somma ora ne ho pagato 7 dico sette me ne rimane trè ma quanti sacrificio faccio e privazione per non dovere fare debiti non doveva sacrificarmi in tal modo e di più anche mantenerlo e servirlo si vede proprio che non devo avere in momento di pace. Ora gli diro che loro adesso sono in contrasto col contadino e mi da un gran piensiero con queste leghe non so come se la cavarano ora ci anno dato il comiato e sembra che non voglia andare via vedremo poi come finira temo molto speriamo bene ma i contadini sono la stirpa più cativa del mondo. Mi scusa tanto se lo anoio con tutto questo ma quando scrivo ha lui non finirei più per solevarmi un pocho di tanti dispiaceri che lei sa consolarmi un pochio spero che di salute stia bene lo desidero di cuore. Tanti saluti a Marietta e Francesco e lei riceva i più cordiali saluti e un bacio dalla sua nipote che lamo tanto Melandri Francesca.

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