Melandri Francesca | 18/12/1907 | n.1235
CCM Transcript
Lugo [RA] 18 dicembre 1907
Sig. zio
Mi deve scusare se non ho fatto ceno di Ercolino ma creda pure che quando sono cose che gli recca dispiacere non gli diro niente per non distorbarlo e anzi gli diro che Ercolino voleva che gli dassi ilsuo indirizzi che non ce lo diedi lo pregai di lasciarlo in pace e non distorbarlo e non gli diedi lindirizzo suo se lui poi gli ha scritto ha me non disse niente. Ora poi gli dico che lui venne ha Lugo senza che noi sapesemi niente della sua venuta che siamo rimasti sorpresi che non se laspetava per niente che lui fosse venuto fori doppo 31 anni ma pure se le cavata ma quando le stato ha Lugo gli hanno dato una monisione segnata in un libretto per anni 3 così severa che non era padrone dandare fori delle porte in piazza nelle osterie non fermarsi con più persone ha parlare la sera in casa alla 5 la matina non poteva sortire che alle ore 7 e poi doveva andare di tutte le matine dal delegato in pretura ha farsi segniare il libretto in soma lera sequestrato da non poter fare niente di niente e ha vivere come si farra? La sorella Silvia non lo volluto in casa, lera in una osteria che il delegato lo consegniò al padrone come prigniero e allora si decise andare al estere coè ha San Pavolo ha pasare i tre anni della monizione e poi tornare ha Lugo libero e fare valere i suoi diritti colla sorella figlia e il nipote il figlio della Giuglia che loro anno rimasto i denari della mamma sua che lui dice che li anno rimasti soro per partire e gli anno dati £ 50 la figlia e £ 150 il nipote ma lui ne voleva molti di più. Lui poi ne aveva del suo lavoro che faceva la dentro altre £ 200 ma ne voleva di più e se ne andato molto arabiato e quando ritorna avrano dafare con lui voglio tutto quello che mi aspetta altrimenti avrano dafare con lui. Guai ha loro se torna de ancora qualqua cosa tra di loro e sarebbe molto meglio che non tornasse più mai e cosi sarebbe bene per tutti io cè lo dissi se trovate dafare bene non venite più ha Lugo non vi trovarete mai bene ma lui non mi sembra che non intenda cosi. Cosa vole sono teste che non intendano ragione vogliono fare ha suo modo si figura tutte le cose del pasato si sono rinovate tutte e per noi le stato un dispiacere e per questo non ho detto niente per non darci dispiacere ha lei mi scusa ma io sono fatta cosi, quando ho dei forti dispiaceri non ho il coraggio di farcelo sapere. Resto con salutarlo Lei Marietta e Francesco e di nuovo bone feste e bon capo danno. Sono dispiacente della povera zia Rosina ma non resta altro che farsi coraggio rasegniarsi al destino che tutto qua giù ha un fino che anche lei poveretta finirà i suoi dolori e lei fa bene ha aiutarla in si estremo bisognio. Tanti saluti cari sua nipote Melandri Francesca