Babini Pellegrina | 30/10/1910 | n.116
CCM Transcript
Lugo [RA] 30 ottobre 1910
Carissimo zio,
solamente da quattro giorni ho fatto ritorno da Bertinoro ed ho
trovato il mio Mario, salvo sì, ma come miserevolmente ridotto! È
rimasto a letto quaranta giorni ed è ridotto un’ombra! si alza da
tre giorni, ma rimane sprofondato in una poltrona avvolto fra panni e
coperte…! È però il primo Babini che scampa dal tifo ne morì uno
(cugino) lo scorso settembre! Io ero tenuta lontana, piantonata… ma
non seppi mai tutta la gravità de la malattia di mio fratello
altrimenti niuna considerazione mi avrebbe trattenuta. Non sono
tornata a Corneto. Mamma, che è sempre stata contraria, non ne ha
neppur voluto parlarne proprio nei giorni in cui Mario era ne lo
stadio acuto de la malattia e in cui io avrei dovuto partire… Ne ho
provato dolore perché so di aver lasciato un ottimo posto e perché
mi ero sinceramente affezionata ed ero tanto stimata e amata, ma
mamma pure ha molte e buone ragioni. A Bertinoro, mercé le
attenzioni della buona Mariuccia e di d(on) Luigi mi sono alquanto
rifatta. Ho recuperato tre kg di carne degli undici perduti a
Bertinoro Corneto. Ora sono ristabilita del mio
solito disturbo viscerale, ma quanto mi ha fatto soffrire nel caldo
tremendo di Corneto! Un altro po’ e ci lasciavo la pelle! Anche ciò
à contribuito à contribuito a l’assoluto diniego di mamma. Però
non so stare inoperosa, ho già trovato lezioni qui ed avrò forse
una occupazione ne la biblioteca. Spero loro tutti in perfetta
salute. La cart(oline) di Marietta la trovai al mio ritorno, grazie!
Un bacio d’affetto coi saluti affettuosi di tutti anche per
Marietta, Francesco, Italina. Aff. nipote Pellegrina.