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Guidi Teresina (nipote) | 31/03/1910 | n.1067

Lettera | Toscana

CCM Transcript

Bientina [PI] 31 marzo 1910

Carissimo zio

Ricevemmo la sua cartolina e tutti restammo dispiacenti e sorpresi nel sentire che Lei ha avuto una bronchite. Non gli avevamo domandato più le notizie della salute perché nella sua ultima cartolina, scritta ad Elisa, diceva che era quasi completamente ristabilito. Ci rincresce tanto che ancora non istia completamente bene, ma speriamo che coll’avanzarsi della primavera, e la buona stagione non dev’essere lontana, possa sentir giovamento e rimettersi del tutto. Gigi ed io siamo a Bientina da martedì mattina e lasciammo a Pisa un tepore più che primaverile: le giornate di Pasqua sembravano giornate di giugno tanto il sole era smagliante e l’aria calda: qui invece abbiamo trovato un freddo da febbraio con un tramontano che ghiaccia: sui monti vicini nevica è un tempo da malanni. Nel febbraio ebbi un raffreddore di petto molto forte che mi costrinse anche a stare a letto e non mi riusciva levarmelo dintorno: finalmente presi il siroppo Famel: me lo consigliò il Gherardi; un cucchiaio la mattina, uno il giorno e l’altro la sera e in pochi giorni guarii completamente. Senta al suo dottore se gli potesse far bene. Con questa l’avverto anche che le ho spedito per la posta un cestino con tre beccaccini. Era tanto che li cercavo e ne avrei voluto qualcuno di più; ma non mi è stato possibile. Scusi la piccolezza mentre spero che arriveranno presto: sono ammazzati oggi perciò freschissimi e mi dispiacerebbe colle tardanze andassero a male. Le mie sorelle mi dissero di salutarla e così babbo. Gigi pure la saluta e io le mando di cuore un bacio. Aff.ma nipote Teresina.

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