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Bientina [PI] 13 luglio 1909

Caris(si)mo zio

Le do le nostre notizie mentre chiedo le sue. Di salute stiamo bene, ma con questi freschi prosegue a darci noia l’umidità sicché siamo costretti a ritirarci in casa e chiudere le finestre poco dopo le otto. Spero quest’altra settimana di recarmi a Pisa e così rivedere babbo e le mie sorelle che non vedo da una ventina di giorni. M’immagino che con questo fresco non avrà ancora lasciato Firenze ove, forse, quest’anno si starà a luglio bene come d’aprile. Ricorda di aver mai sentito un’estate simile? La ringrazio del consiglio che mi dette, nell’ultima sua, sulla salute di Gigi e trovo anch’io dannosissima la vita sedentaria sicché faccio di tutto, verso le sette, la sera per tirar Gigi fuori dallo studio, ma il più delle volte mi tocca rassegnarmi perché questa gente sceglie l’ora fresca e successiva al lavoro per venire a parlare d’affari e a rimanere in casa tocca spesso a noi. Tanti saluti a Marietta. Tante cose cordiali a Lei da Gigi e da me un bacio di cuore. Saluti Itala e Francesco. Aff. nipote Teresina.