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Pisa 12 febbraio 1909

Caris(si)mo zio

Le scrivo da Pisa perché siamo stati costretti a partire da Bientina a motivo di forti dolori che presero Gigi alle articolazioni tanto da renderlo completamente impotente. Può immaginare quanto abbiamo sofferto! Le articolazioni, specialmente quelle delle ginocchia, gli si arrossarono gonfiando con dolori atroci, pure ci facemmo coraggio e partimmo. Qua si mise subito a letto e il medico disse che era una poliartrite. Sarebbe un’artrite infettiva. Pare però, grazie a Dio, che prenda una buona piega e che l’infezione possa adagio adagio eliminarsi; anche le ginocchia sgonfiano con grande sorpresa del medico che credeva non potere arrestare la malattia, ma che questa dovesse fare tutto il suo corso abituale che, in generale, è lunghissimo. Babbo sta bene e così pure le mie sorelle; questi lo salutano. Anche a Firenze immagino che la stagione in questi giorni sarà stata orribile pare, oggi, voglia piegarsi al meglio. Speriamo dunque che tutto migliori e che Gigi non abbia più sofferenze e possa presto ristabilirsi. Tanti saluti da Gigi e da me. Saluti Marietta e Francesco. Un bacio dalla sua aff. nipote Teresina.