Babini Pellegrina | 31/12/1908 | n.103
CCM Transcript
[Lugo (RA) 31 dicembre 1908]
Carissimo zio
Ella deve, certamente, essersi chiesto con sorpresa come mai le siano mancati i miei auguri che sono sempre la manifestazione sincera de’ miei sentimenti. Quest’anno, purtroppo, abbiamo passate le feste di Natale assai tristi. Babbo ha sofferto una crisi acuta di enterocolite che l’ha fatto e ci ha fatto penare molto. Ora però, grazie a Dio, ogni pericolo è scomparso e l’animo sollevato si ritempra e ritorna alle abituali cure. E Lei come sta? Io spero bene. Domenica scorsa avemmo la visita, graditissima, di padre Francesco; ci trovò tutti ancor sconsolati e ci fece piacere l’intrattenerci a parlare di loro. Per ora non tornerò a Porto Maggiore, perché la Provincia, per ragioni economiche, non ha approvato il nuovo posto di vice-direttore. Mario è venuto a casa a passarvi le ferie natalizie ed è molto soddisfatto della sua dimora a Forlì. Noi abbiamo già tanto freddo e neve, ma cosa mai è questo in confronto alla immane sciagura che addolora l’Italia? Per lei, Marietta, Francesco i migliori auguri di bene! ai quali si associano babbo, mamma e Mario. Un bacio affettuoso. Aff. nipote Bina.
P.S. Dimenticavo dirle che il prof(esso)re Boari di Bologna ha consigliato al prof(esso)re Travaglini, ammalatissimo di stomaco, di seguire le norme e le ricette del suo libro e la sig(no)ra Travaglini, nobilissima donna, non voleva credermi che lei non fosse dottore. Rallegramenti Bina.