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Guidi Giacomo | 30/01/1907 | n.1002

Lettera | Toscana

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Pisa 30 gennaio 1907

Carissimo cognato

Rispondo io alla lettera del 28 che ha scritto ad Elisa. Vedo dalle sue osservazioni che non crede che le mie figliole facciano le cose colla maggiore economia possibile, mentre si affaticano di risparmiare; e di aiutare le monache. Può essere che costà a Firenze (e Marietta può occuparsene) si trovi il mezzo di risparmiare qualcosa, e mi dicono che per questo genere di infermi si trovano dei posti convenienti (mentre qua non è possibile) perciò la prego a volerla far trasportare costà perché anche per il cattivo odore di orina che entra in camera mia, vicinissima a quella di Rosa, e che mi dà molto noia, le dico schiettamente che non è possibile continuare a tenerla. Visto il caso compassionevole di Rosa accondiscesi alle istanze delle mie figliole, ma quando Elisa le scrisse quella lettera a cui unì il certificato dello Spedale io suggerii che mettesse che si era decisi di prenderla provvisoriamente in casa, volli io che mettesse provvisoriamente perché prevedevo che non sarebbe stato possibile tenerla a lungo, primo perché i bisogni che ha una tale inferma non si possono calcolare se non si vedono, secondo per la ristrettezza della casa e per il fetore di orina cagionato dalla sua grave malattia. Quando la Marietta quindi ha trovato un posto costà (il che spero sia presto per le condizioni della inferma favorevoli ora al viaggio) il trasporto di Rosa non è difficile, perché trasportata in lettiga da casa alla stazione, il viaggio ora lo sopporterà benissimo. La risposta che da pel modo in cui si è fatta la divisione della roba di casa Seghieri, ci se l’aspettava, e fu a malincuore che fummo costretti di occuparsene noi, ed era per questo che si voleva Marietta che vedesse con chi si doveva trattare. In conclusione ha avuto il terzo che le si spettava per legge, e la roba è poca perché la casa Seghieri era ridotta miserissima. Si è largheggiato unicamente nel cedere a non far pagare la parte di spese che toccava ai nipoti Seghieri ma è stato per non andare incontro a spese che avrebbero sorpassato ciò che ora ha dovuto spendere Rosa; le autorità non intervengono mai alla amichevole, ma per il loro intervento, deve sapere che ci vogliono molte spese, quindi se questa divisione si fosse fatta legalmente, avrebbe Rosa speso molto di più. Si sente con piacere che Lei si sente bene di salute, lo stesso è di noi, ma il freddo qua non è molto intenso e si sta discretamente bene. La saluto cordialmente anche da parte delle figliole, e stringendole la mano mi dico suo aff.mo cognato G. Guidi.

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