Babini Pellegrina | 27/10/1908 | n.100
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Lugo (RA) 27 ottobre 1908
Carissimo zio,
Eccomi di ritorno a casa dopo una peregrinazione abbastanza lunga. Ho conseguito il diploma di professoressa in lavoro manuale educativo riportando dieci in ognuna delle sei materie di programma. È un po’ tardi, perché possa impiegarmi quest’anno essendo già riaperte tutte le scuole. Mario che ha ben ottenuta la licenza tecnica è già partito per Forlì a frequentarvi l’Istituto Tecnico. Non ha ancora compiuto i quindici anni, ma è assai serio e tranquillo. Nel tornare da Ripatransone mi fermai a Bertinoro dove d(on) Luigi nuovamente dolorava per l’assenza di Mariuccia mentre era alle prese con una nuova domestica che (per dirgliene una) buttava il pesce in padella senza infarinarlo. Da due giorni siamo entrati improvvisamente nell’inverno con nebbia e pioggia, ma prima, l’autunno era un’allegria di frascheggiamenti sotto un cielo magnifico. Immagino quanto sia stato lieto il soggiorno di Viareggio in quella immensa calma di frescura, di fragranza di luce. Ed ora come sta? E Marietta e Francesco e l’Itala? Affettuosi saluti a tutti; a Lei un bacio di cuore. Aff. Bina.